CI E’ GIUNTA LA NOTIZIA CHE DA TEMPO ASPETTAVAMO CON GIOIA

Con grande gioia  annunciamo che, in data 22 ottobre 2021, il Cardinale Angelo De Donatis, Vicario Generale di Papa Francesco per la Diocesi di Roma, con proprio editto, ha introdotto la causa di beatificazione e canonizzazione del Servo di Dio P. Pantaleone Palma, braccio destro, primo collaboratore ed erede di Sant’Annibale Maria Di Francia, fondatore delle Congregazioni dei Padri Rogazionisti del Cuore di Gesù e delle Figlie del Divino Zelo. P. Pantaleone, martirizzato dall’invidia, dalle infami calunnie e dall’ingiusta condanna, offrì a Dio la sua sofferenza per le Congregazioni per le quali tanto s’era prodigato e tanto aveva amato. Dichiaratosi sempre innocente, visse la sua pena con umiltà e fedeltà a  Cristo Crocifisso.    Papa Pio                                                       XI lo riabilitò concedendogli la grazia di poter tornare a celebrare la Santa Messa  prima che morisse il 02/09/1935.

P. Ignazio Beschin, suo confessore, cosi scrisse subito dopo la morte di P. Pantaleone: “Chi visse tutta la sua vita per l’assistenza degli altri non trovò assistenza per se; chi procurò agi e cure per migliaia di orfani non trovo agi e cure per se; chi predilesse la carità, la virtù, la giustizia, non trovo carità, virtù, giustizia per se né in vita, né in morte”. E Mons. Nicola Altobello di Trani così scrisse in seguito ad una sua visita al P. Pantaleone: “Mi colpirono profondamente il suo grande spirito di mortificazione e di illimitata uniformità alla volontà di Dio. Solo un Sacerdote della sua tempra poteva trovare la forza ed il coraggio cristiano di gridare il suo “Fiat” nell’espiazione di colpe, delle quali con piena coscienza posso affermare la totale innocenza”.

Ringraziamo il Signore per la grazia e la giustizia che ora gli concede e confidiamo sempre in Dio che voglia concedergli l’onore degli altari.