Quest’anno il Natale ci appare in tono un po’ dimesso a causa delle vicende pandemiche. Ridimensionate anche le apparenze festaiole. In tutto questo un aspetto positivo penso si possa cogliere: la riflessione che tutti siamo un po’ più uguali.  Ci mostra ciò che l’apparenza e l’opulenza tante volte hanno nascosto agli occhi dei più: la sofferenza della natura e degli uomini che ci tocca da vicino tutti, ricchi e poveri,  potenti e diseredati. Questo ha suscitato tanta solidarietà ed abbiamo capito che solo con l’aiuto reciproco se ne può venir fuori e avere la speranza che nessuno dimentichi ciò che è stato quando la tempesta sarà passata e tornerà il sereno e che sia sereno per tutti.  Il Santo Bambinello apra i nostri cuori e le nostre menti e sarà felice Natale e sarà un Natale più vero e sincero. Essenziale, ma sereno per tutti.