ORIA – Festa della perdonanza di San Mauro

grotta-di-s.-mauro-300x225Presso il Santuario di San Antonio dei PP. Rogazionisti, ogni terzo giovedì dopo Pasqua si celebra la tradizionale  perdonanza di San Mauro Abate discepolo del grande patriarca San Benedetto. In ossequio al Santo, la festa è preceduta dal un triduo solenne di canti e preghiere per implorare la benedizione del Santo abate. Nella stessa giornata si può visitare la grotta sotto il Santuario e contemplare gli affreschi nelle pareti.

LA CRIPTA DI SAN MAURO ABATE Sec. VIII-IX

s.-mauro-e-mad.-melogr.-300x224La Cripta di origine Bizantina , scavata nella roccia, fa parte di quelle prime chiese  utilizzate dai Monaci Basiliani di rito greco e poi riutilizzate dai Monaci Benedettini che giunsero in Oria con i Normanni , portando il rito latino. La cripta, probabilmente, già frequentata nel periodo paleocristiano intorno al IV – V sec. da eremiti, fu successivamente riutilizzata sino al IX sec. dai Monaci Basiliani che la dedicarono a San Basilio, poi dai benedettini che la dedicarono a San Mauro. Tale culto rimase vivo sino al XV sec., quando questo Santo venne dimenticato e la grotta ostruita. Dopo circa due secoli,  verso il 1660, venne ripreso il culto a San Mauro e sulla cripta venne costruita una chiesa affidata ai PP. Alcantarini che utilizzarono la cripta come luogo di sepoltura dei propri defunti.  Infatti, entrando nella grotta troviamo sulla parete frontale una fossa adibita ad ossario e sul lato sinistro una serie di nicchie ad altezza d’uomo dove venivano depositati in piedi le salme dei religiosi. La cripta ha una forma rettangolare (lunga 10 mt. e larga 6 mt.) ed è affrescata solo sul lato destro dove è collocato l’altare, mentre la restante parte è completamente grezza. Nella parte centrale si trova  l’affresco raffigurante S. Mauro, ai cui lati sono incise le iniziali S. M. Si racconta  anche  che precedentemente tale figura rappresentasse S. Basilio il Grande.  Altri affreschi  esistenti sono la “Madonna del melograno” e la “Sacra Famiglia”, mentre più piccolo e poco visibile l’affresco del “Cristo coronato di spine”. La cripta è stata ultimamente risanata e ripristinata al culto ad opera dei PP. Rogazionisti.

La cripta è visitabile dalle ore 16.30 alle ore 18.00

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